Ivan Karamazov
Terracotta
cm 39 X 38 x 27
2002
"[...] Ho sempre temuto
l'inclinazione di Adrian al riso..."
(T. Mann "Doctor Faustus")
FAUST: " Se mai verrà il momento
in cui io, appagato, mi adagi sul
letto del riposo, la sia tosto finita
per me! Se lusigandomi potrai
mai cosi' illudermi che io mi
compiaccia di me stesso, se coi
godimenti potrai cosi' ingannarmi
sia quello il mio ultimo giorno!
Ecco la scommessa che t'offro."
(Goethe "Faust")
"...cos'è l'uomo se non questo: provocazione metafisica e profonda ed inesausta umanità..."
(n.r.)
COLLEZIONE PRIVATA
IVAN KARAMAZOV: il personaggio viene rappresentato in una dimensione faustiana di ricerca insoddisfatta e allucinata. I serpenti si riferiscono a una rappresentazione medievale del diavolo come un gentiluomo con i serpenti che gli tomentano la schiena. Con questo si è voluto alludere al dialogo allucinato che Ivan intrattiene con il diavolo ben sapendo che è un dialogo con se stesso. Il personaggio nella sua provocazione metafisica accompagnata da una profonda e inesausta umanità.
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